“Era una beatitudine in quell’alba essere vivi, ma essere giovani era un paradiso”. Dolore straziante, se ne annusa costantemente l’odore, la scia di una pena strisciante che non la abbandona mai. Nella sequenza atemporale di un passato che rivive scrivendo si percepisce il dramma struggente della vita morsa, afferrata con intensità così come l’inesorabile ineluttabilità di ciò che sembra definito e immutabile, quei punti fermi, terribili, della sua vita che.. Read More

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